Carissime/i associate/i,
Il 2024 è stato un anno di passaggio significativo per Asitor. Il cambiamento del Consiglio di amministrazione ha inaugurato un periodo di transizione, durante il quale abbiamo riflettuto sul ruolo specifico della nostra Associazione nel campo dell’orientamento. Abbiamo cercato di definire ciò che rende Asitor unica rispetto ad altre associazioni sul territorio nazionale.
Il risultato di questa riflessione ha evidenziato che Asitor rappresenta una “casa” per gli orientatori, un punto di riferimento cruciale per la qualità della professione. L’orientatore, infatti, assume un ruolo sempre più centrale in vari ambiti: dalla scuola, alla formazione superiore, al mondo del lavoro e nel design professionale. Progettare una carriera e esprimere la propria identità professionale richiede una conoscenza approfondita sia di sé stessi che del contesto in cui operiamo.
Il concetto di lavoro sta evolvendo e le nuove generazioni lo percepiscono in modo radicalmente diverso. È essenziale evitare che il lavoro sia sempre più associato a connotazioni negative e a un senso di obbligo.
Da qui nasce la necessità di rinnovare la pratica dell’orientamento, trasformandola in una disciplina fondamentale per la crescita e l’espressione del potenziale umano. Asitor ha sviluppato una formazione che intende essere uno spazio di potenziamento per chi opera nel settore dell’orientamento e sta pianificando lo sviluppo di gruppi di lavoro per diffondere una cultura orientativa efficace e arricchire la nostra conoscenza.
Grazie per aver scelto di contribuire alla costruzione di questa “casa”. La nostra è un’associazione di volontari senza scopo di lucro, e ciascuno di voi offre il proprio tempo e le proprie energie nel modo più sostenibile ed ecologico possibile. È evidente che il 2024 sia stato un anno ricco di impegni e incarichi significativi per chi si occupa di orientamento. Se questo è un segno di riconoscimento positivo, è anche un campanello d’allarme che evidenzia la necessità di una trasformazione significativa nel nostro Paese.
In quest’epoca di grande emotività, vi auguro di trovare un momento di ascolto per respirare profondamente e connettervi ai vostri valori e principi, che sono il cuore della nostra Comunità e della nostra Associazione.
Un sincero augurio di buone feste e inizio anno 2025.
Il presidente,
Massimo Ravasi