a-asitor

Regolamento interno Asitor

L’Associazione in base alle regole del proprio Statuto, stipula il presente “Regolamento Interno”.

Per quanto non specificato nel presente documento, si fa riferimento allo Statuto dell’Associazione.

Eventuali modifiche potranno essere deliberate solo dal Consiglio Direttivo e saranno comunicate agli associati.

Il presente regolamento è valido per tutti gli associati, presenti e futuri, dell’associazione denominata “ASITOR Associazione Italiana Orientatori”.

Il presente regolamento può essere aggiornato nelle sue parti su mandato ad una commissione di minimo tre soci e con approvazione da parte del Consiglio di Direzione.

 

  1. Gli Associati

Gli Associati si distinguono in: Fondatori; Ordinari Aderenti o Qualificati; Sostenitori.

Sono Fondatori coloro che risultano dall’Atto Costitutivo della Associazione e partecipano alla costituzione dell’originario fondo di dotazione della Associazione stessa.

Sono Ordinari, in qualità di persone fisiche – orientatori o aspiranti tali – che aderiscono alla Associazione nel corso della sua esistenza e vengono ammessi e qualificati, secondo i criteri descritti negli articoli 4-5-6-7-8-9.

I Soci Ordinari contribuiscono alla vita associativa con una quota annuale stabilita dal Consiglio Direttivo; possono contribuire con attività e/o con donazioni volontarie e straordinarie, alla valorizzazione dell’associazione.

Sono Sostenitori sia persone fisiche che giuridiche – non necessariamente orientatori – che contribuiscono alla vita associativa con una quota annuale stabilita dal Consiglio Direttivo e possono erogare contribuzioni volontarie straordinarie e adoperarsi con la propria attività alla valorizzazione dell’Associazione, favorendone la crescita e lo sviluppo.

La divisione degli Associati nelle suddette categorie non implica nessuna differenza di trattamento tra gli Associati stessi in merito ai loro doveri e diritti nei confronti della Associazione. Ciascun Associato, in particolare rispetto all’Associazione, è invitato e ha diritto a partecipare alle attività, a frequentare la sede sociale, a ricevere le pubblicazioni e ogni altro materiale prodotto, a prendere parte a tutte le manifestazioni organizzate e ottenere i servizi proposti. L’ammissione comporta per l’Associata/o maggiore di età il diritto di voto nella Assemblea.

Tutti gli Associati sono tenuti a rispettare le norme dello Statuto e del presente Regolamento interno, secondo le deliberazioni assunte dagli organi preposti, e al versamento della quota associativa annua.

Il Consiglio Direttivo ha facoltà di affidare incarichi agli Associati, qualora manifestino la disponibilità ad un impegno maggiore nella vita dell’Associazione.

Ogni Associata/o ha la possibilità di partecipare a qualsiasi tipo di manifestazione organizzata o promossa dall’Associazione ed ha il diritto di essere informata/o sulle iniziative. Ha inoltre facoltà di iscriversi alle attività dell’’Associazione, dietro versamento della quota associativa annuale e, ove necessario, con un eventuale contributo spese. Una volta iscritti a tali attività, gli associati si impegnano a partecipare con regolarità e costanza.

Ogni Associata/o è libero di potersi iscrivere ad altre associazioni culturali, iniziative e sottoscrizioni esterne, salvo che non vadano a svolgere attività in contrasto con gli interessi dell’associazione.

Se invece si arreca volontariamente svantaggio, danno o pregiudizio all’Associazione, i Soci rei di tale atteggiamento potranno essere sospesi o esclusi dall’Associazione.

 

  1. Modalità d’iscrizione Soci Sostenitori

Alla Associazione possono aderire come Soci Sostenitori sia persone fisiche che giuridiche, associazioni, enti pubblici e privati in possesso dei requisiti utili. La domanda di ammissione deve essere rivolta al Consiglio Direttivo (e firmata dal legale rappresentante nel caso di persone giuridiche) e comporta l’accettazione e l’osservanza dello Statuto e dei Regolamenti della Associazione, l’obbligo di osservare le deliberazioni degli Organi Sociali, nonché l’impegno di tenere un comportamento corretto. L’ammissione alla Associazione è compito esclusivo del Consiglio Direttivo che ha facoltà di deliberare la reiezione della domanda di ammissione.

Il Consiglio Direttivo deve provvedere in ordine alla domanda di ammissione entro trenta giorni dal suo ricevimento; in assenza di un provvedimento di accoglimento della domanda di ammissione entro tale termine, si intende che essa è stata tacitamente accettata. In caso di diniego espresso, il Consiglio Direttivo non è tenuto a esplicitarne la motivazione.

Chiunque aderisca alla Associazione può in qualsiasi momento notificare per iscritto al Consiglio Direttivo la sua volontà di recedere, anche via mail.

Il Socio Sostenitore, in un qualsiasi momento della propria vita associativa, può fare richiesta e sostenere la prova di assessment, per ottenere l’attestazione di qualità e di qualificazione professionale dei servizi ASITOR e divenire socio Ordinario.

 

  1. Modalità d’iscrizione diretta a Socio/a Ordinario.

L’iscrizione diretta a socio/a ordinario si effettua seguendo i seguenti passi:

  1. La domanda di iscrizione (modulo “Domanda di Ammissione”) deve essere inviata dall’aspirante Socio, in qualità di persona fisica, all’attenzione del Consiglio Direttivo, debitamente compilata in ogni sua parte e firmata. La richiesta prevede: accettazione dello Statuto, l’obbligo di osservare le deliberazioni degli Organi Sociali, accettazione del Codice Deontologico e dei regolamenti dell’associazione e impegno al versamento della quota sociale.
  2. Procedere alla compilazione on line della domanda per sostenere la prova di assessment per conseguire l’attestazione di qualità e di qualificazione professionale dei servizi ASITOR.
  3. Il Consiglio Direttivo provvede a verificare la correttezza della richiesta nonché l’aderenza ai requisiti minimi e richiede eventualmente la documentazione mancante.
  4. Il Consiglio Direttivo provvede ad invitare l’aspirante socio ordinario, se ancora non lo avesse fatto, a registrarsi per sostenere la prova di assessment per conseguire l’attestazione di qualità e di qualificazione professionale dei servizi ASITOR.
  5. Sulla base dell’analisi dei titoli e degli esiti dell’esame di valutazione, il Consiglio Direttivo provvede a formalizzare l’iscrizione a socio ordinario e a rilasciare l’attestato di qualità e qualificazione professionale dei servizi di ASITOR.
  1. Nel caso di non superamento della prova di assessment, l’aspirante socio ordinario rimarrà comunque iscritto all’associazione come socio sostenitore.

 

  1. Riconoscimento di attestazioni di qualità e di qualificazione dei servizi come Orientatori conseguito presso altre associazioni

Fino al 31 dicembre 2024 sono esonerati dal sostenere l’esame di assessment tutti quegli aspiranti soci ordinari che alla data di richiesta dell’iscrizione risultino già iscritti ad una associazione professionale di categoria di orientamento che preveda:

  1. L’obbligo di far sostenere al Socio un esame valutativo prima di concedere lo status di socio
  2. L’obbligo di aggiornamento permanente
  3. L’obbligo di rispettare un codice deontologico pubblico con la previsione di sanzioni

I suddetti vengono qualificati automaticamente al primo livello – così come definito dal seguente regolamento – come “Operatore di Orientamento” senza la necessità di sostenere la prova di assessment.

Il secondo o il terzo livello potranno essere invece riconosciuti in base alla valutazione del Comitato Tecnico Scientifico che può indicare la necessità o meno, di sostenere la prova di assessment prevista da questo regolamento.

Tale richiesta va indirizzata al Consiglio Direttivo contestualmente alla procedura prevista dal precedente articolo.

 

  1. Requisiti Minimi per l’iscrizione come Socio Ordinario

Di seguito i requisiti minimi richiesti per poter richiedere l’iscrizione ad ASITOR come “aspirante socio ordinario” e il successivo rilascio dell’attestato di qualità e di qualificazione professionale dei servizi ai sensi dell’art. 4 della L. 4/2013:

  1. Aver raggiunto la maggiore età
  2. Essere in possesso di un Diploma di Scuola Secondaria di Secondo Grado o di titolo equipollente.
  3. Aver effettuato un percorso di formazione in Orientamento, formale o informale, di minimo 80 ore e/o un tirocinio o una esperienza continuativa in orientamento di almeno 6 mesi.

In qualità di “aspirante socio ordinario” bisognerà essere in regola con le quote annuali previste; ed aver provveduto ad effettuare la registrazione per sostenere l’esame per il rilascio dell’attestato di qualità e di qualificazione professionale dei servizi ai sensi dell’art. 4 della L. 4/2013.

L’aspirante socio ordinario ha tempo 24 mesi dalla registrazione per sostenere l’assessment.

Il superamento dell’esame e la convalida da parte del Consiglio Direttivo determina la posizione di “Socio Ordinario Qualificato” come “Orientatore ASITOR” secondo i livelli indicati dall’articolo 7.

Dopo tali soglie “l’Aspirante Orientatore ASITOR”, se non ha sostenuto l’esame, decade automaticamente da socio ordinario e verrà registrato come socio sostenitore.

 

  1. Livelli di Attestazione di qualità e di qualificazione professionale dei servizi

Sono previsti tre diversi livelli di attestazione, sulla base dell’esperienza nella consulenza orientativa:

  • Livello 1 Operatore di Orientamento
  • Livello 2 Consulente di Orientamento e di Carriera
  • Livello 3 Consulente Senior di Orientamento.

 

I requisiti minimi per ogni livello di attestazione sono i seguenti:

 

Livello 1 – Operatore di Orientamento ASITOR

  1. Diploma di istruzione superiore
  2. 1 anno di esperienza o 2 incarichi nella consulenza/informazione orientativa (anche come tirocinante)
  3. Validazione delle competenze richieste nelle macroaree 1-6-8 (vedi “Macro aree di competenza dell’Orientatore ASITOR”).

 

Livello 2 – Consulente di Orientamento e di Carriera ASITOR

 

  • Profilo A
  1. Laurea di primo livello
  2. 80 ore di formazione specifica (formale, informale o non-formale) nella consulenza orientativa
  3. 1 anno di esperienza – anche non continuativa – nella consulenza orientativa ovvero 3 anni di esperienza, anche non continuativa nella consulenza orientativa, in assenza delle 80 ore di formazione specifica.
  4. Validazione delle competenze richieste nelle macroaree 1-2-4-5-6-8. (vedi “Macro aree di competenza dell’Orientatore ASITOR”).

 

  • Profilo B
  1. Diploma di istruzione superiore
  2. 80 ore di formazione (formale, informale o non-formale) specifica nella consulenza orientativa
  3. 5 anni di esperienza nella consulenza orientativa ovvero 7 anni di esperienza, anche non continuativa nella consulenza orientativa, in assenza delle 80 ore di formazione specifica
  4. Validazione delle competenze richieste nelle macroaree 1-2-4-5-6-8. (vedi “Macro aree di competenza dell’Orientatore”).

 

Livello 3 – Consulente Senior di Orientamento ASITOR

 

  • Profilo A
  1. Laurea di primo livello
  2. 7 anni di esperienza nella consulenza orientativa
  3. Almeno una esperienza nella progettazione, organizzazione e coordinamento di percorsi di orientamento (individuali o collettivi)
  4. Validazione delle competenze richieste in tutte le macroaree, dalla 1. alla 8. (vedi “Macro aree di competenza dell’Orientatore ASITOR”).

 

  • Profilo B
  1. Diploma di istruzione superiore
  2. 10 anni di esperienza nella consulenza orientativa
  3. almeno una esperienza nella progettazione, organizzazione e coordinamento di percorsi di orientamento (individuali o collettivi)
  4. Validazione delle competenze richieste in tutte le macroaree, dalla 1. alla 8. (vedi “Macro aree di competenza dell’Orientatore ASITOR”).

 

MACRO AREE DI COMPETENZA DELL’ORIENTATORE ASITOR

Per l’attestazione sono state individuate le seguenti otto macroaree di competenza che il Candidato, sulla base del livello di attestazione richiesto, deve possedere:

  1. Fornire informazioni orientative aggiornate ed attendibili
  2. Condurre incontri di orientamento individuale
  3. Condurre Guidare incontri di orientamento di gruppo
  4. Assistere il cliente nell’identificare un obiettivo professionale e/o formativo
  5. Aiutare il cliente ad elaborare un piano d’azione individuale per l’inserimento scolastico o professionale e supportarlo nella sua realizzazione
  6. Monitorare il piano d’azione individuale per l’inserimento lavorativo/formativo
  7. Progettare percorsi di orientamento
  8. Manifestare skills professionali mirate ed efficaci e un comportamento etico.

 

Verificato il possesso dei requisiti minimi, l’aspirante socio, per il 2° e 3° livello, deve sostenere e superare un esame di assessment di validazione delle competenze richieste dal livello di qualificazione professionale prescelto, come definito nel presente regolamento.

Allo stato dell’attuale regolamento non è previsto il riconoscimento diretto di lauree, scuole di formazione e di percorsi formativi in orientamento. Il Consiglio Direttivo valuta, con la consultazione del Comitato tecnico-Scientifico della congruità del Portfolio istruito dall’aspirante socio Orientatore ASITOR con i criteri di ammissione e gli scopi dell’Associazione.

Le su dette macroaree sono equiparate all’atlante del lavoro e delle qualificazioni INAPP (vedi schema allegato).

 

  1. Ambiti di intervento.

Sulla base della documentazione presentata e del Livello di Attestazione di qualità e di qualificazione professionale dei servizi, il candidato può essere associato nei seguenti ambiti di intervento con specializzazione nei settori:

  • Scolastico
  • Universitario
  • Professionale
  • Sviluppo di carriera
  • Outplacement

Nella “presentazione professionale” dell’Associata/o, all’interno dei cinque settori precedenti, potranno essere identificati anche ambiti di intervento più specifici sulla base di relative esperienze e attestazioni.

 

  1. Procedure dell’esame di iscrizione per le persone fisiche.

Chiunque sia in possesso dei requisiti richiesti minimi per l’iscrizione all’associazione così come definiti dal presente regolamento, può inviare tramite portale domanda di partecipazione all’esame di assessment utilizzando l’apposito modulo all’interno del quale sono comprese anche le procedure che definiscono l’invio della documentazione richiesta, secondo la seguente modalità:

  • Fase 1

Compilare on line la domanda di iscrizione allegando il proprio Curriculum Vitae a cui far seguire l’autocertificazione relativa alla formazione e all’attività svolta nel settore e il versamento della quota prevista per l’esame di assessment a titolo diritti di segreteria.

  • Fase 2

Inviare compilato il Portfolio disponibile on-line.

Una volta completata la Fase 1, per la presentazione della storia professionale e formativa, compilare il form disponibile on line, al quale allegare i documenti utili e caricarli on line come previsto dal portale dell’associazione, con la richiesta di autovalutazione ed evidenze nelle singole conoscenze e abilità legate ad ogni macroarea di competenza.

Il Portfolio è composto da:

  1. Breve introduzione sulla composizione del seguente Portfolio
  2. Dati personali
  3. Profilo Professionale
  4. Titoli di istruzione e formazione ed esperienze formative
  5. Singoli Esami, Materie o Moduli Rilevanti
  6. Esperienze professionali / volontariato / hobby / altro
  7. Autovalutazione relativa alle macroaree di competenza
  • Fase 3

Sostenere un esame di assessment con il Valutatore assegnato nella sede ASITOR designata.

Il Consiglio Direttivo, delega Comitato Tecnico Scientifico, a valutare preliminarmente le richieste di iscrizione ricevute, a provvedere a designare una “commissione d’esame” e a convocare la sessione d’esame.

I candidati sono avvisati tramite e-mail. La convocazione deve contenere: luogo, data, orario dell’esame e copia del presente regolamento. La convocazione avviene inoltre tramite pubblicazione sul sito web dell’associazione.

 

  1. La commissione d’esame

Alla commissione d’esame, di un numero di membri non inferiore a 2 (due), fanno parte due Valutatori e iscritti ad ASITOR come Soci Ordinari, secondo le modalità definite dal Comitato tecnico scientifico che ha facoltà di invitare anche soggetti esterni in qualità di osservatori.

Se in presenza, la commissione d’esame e la sede ASITOR sono identificati sulla base di criteri di vicinanza geografica e disponibilità, e comunicati al Candidato almeno 15 giorni prima della data fissata per il colloquio di assessment.

Se in video conferenza, giorno e ora saranno stabiliti in accordo tra commissione d’esame e aspirante socio ordinario.

 I valutatori procederanno al colloquio di assessment così come previsto dalle procedure previste dal Comitato Tecnico Scientifico.

La commissione vigila sul corretto svolgimento dell’esame così come definito dalle procedure del presente regolamento.

 

  1. Il Valutatore

Il Valutatore è un orientatore esperto con attestato di qualità e qualificazione professionale dei servizi di terzo livello rilasciato da ASITOR; è colui che ha seguito una formazione specifica come richiesto dal sistema di valutazione dell’associazione e che inoltre è stato valutato più volte da parte di altri orientatori-valutatori.

I primi valutatori hanno seguito un processo di crescita durato tre anni (2011-2014) durante il quale è stato definito il sistema di valutazione e a loro volta sono stati valutati ad incrocio da altri valutatori. Il valutatore, per rimanere tale, deve ogni anno partecipare ad un seminario o corso di aggiornamento, di durata non inferiore alle otto ore, ed aver effettuato almeno una valutazione verifica l’anno con valutazione incrociata da parte di altri valutatori che ne confermino la qualità professionale.

Per i nuovi valutatori è previsto un corso di formazione ad hoc, con test finale, organizzato e predisposto dal Comitato Tecnico Scientifico sotto approvazione del Consiglio Direttivo.

 

  1. Procedure d’esame

Il Comitato Tecnico Scientifico definisce le prove d’esame con delega del Consiglio Direttivo e, attraverso la commissione di esame, valuta le stesse per ogni candidato. Esprime una valutazione complessiva (idoneità / non idoneità) sull’esame per ogni candidato accompagnandola da un registro presenza e da un breve relazione scritta (renderei obbligatoria una relazione sintetica).

Il Comitato Tecnico Scientifico comunica al Consiglio Direttivo il rilascio o meno dell’attestato di qualità e di qualificazione professionale dei servizi ai sensi dell’art. 4 della L. 4/2013.

Ogni candidato deve presentarsi, secondo quanto previsto dalla convocazione ufficiale di cui al presente regolamento, munito di un idoneo documento di identità (carta di identità, patente, passaporto) in corso di validità.

L’esame individuale di assessment di validazione delle competenze richieste dal livello di qualificazione professionale prescelto per l’iscrizione ad ASITOR è, alla data attuale, un colloquio di assessment, tra il Valutatore e l’aspirante socio ed è specifico sulla validazione delle competenze richieste dal livello di qualificazione professionale prescelto per esercizio della professione e sulle norme che regolano la vita associativa di ASITOR.

Il colloquio di assessment, consistente in un’intervista semi strutturata della durata massima di due ore. In questa ultima fase del processo vengono validate tutte le competenze necessarie all’attestazione sulla base del livello scelto.

Ogni macro-competenza non riceve un punteggio, ma viene validata o non validata.

Non vi sono testi di riferimento su cui prepararsi, ma vi è comunque la necessità di conoscere i seguenti documenti:

  • Statuto di ASITOR
  • Codice Deontologico di ASITOR
  • Definizione di Orientamento adottata da ASITOR
  • Livelli di qualificazione professionale
  • Ambiti di competenza e specializzazioni
  • Regolamenti interni ad ASITOR con particolare riferimento a:
    • Regolamento per il mantenimento e rinnovo dell’attestato di qualità e di qualificazione professionale dei servizi
    • Regolamento amministrativo
    • Procedimento disciplinare
    • Procedure di segnalazione e reclamo
    • Utilizzo dei marchi e dei loghi di ASITOR
    • Regolamento elettorale
    • Legge 14 gennaio 2013, n° 4

La valutazione si basa sia sulle conoscenze effettive dimostrate dal candidato delle norme e dei regolamenti dell’associazione, sia sulla congruenza esperienziale professionale dimostrata durante l’esame. La valutazione si basa inoltre sulla capacità del candidato di dimostrare competenza ai vari livelli di macro-competenze richieste. L’esame di valutazione per l’iscrizione ad ASITOR è un esame che non verte su conoscenze prettamente culturali, ma precipuamente professionali.

La commissione d’esame comunica entro non oltre i 30 giorni dalla data di esame, il superamento dello stesso.

Ricorsi avverso la decisione della commissione d’esame possono essere proposti dal candidato al Consiglio Direttivo entro e non oltre 30 giorni dal ricevimento del risultato dell’esame che sentite le parti e acquisita la documentazione e la video registrazione, congiuntamente al Comitato Tecnico Scientifico, si esprime in merito al ricorso entro e non oltre 60 giorni.

Il giudizio emesso dal Consiglio Direttivo non è appellabile.

In caso di assenza o non superamento dell’assessment”, il candidato potrà richiedere di sostenere l’esame alla prima sessione successiva utile se entro i dodici (12) mesi dalla prima richiesta senza necessità di un nuovo versamento della quota di esame. Contrariamente, Il candidato è tenuto a versare nuovamente la quota per l’assessment per ogni sessione successiva  alla quale intende partecipare. Non esiste un limite di volte per ripetere l’esame.

In caso di attestazione con Debito i valutatori:

  • indicheranno nel registro il tipo di attività da svolgere ed il tempo entro il quale dovrà essere espletata;
  • inoltre, sarà evidenziato, sempre nel registro, che l’attestazione è sospesa fino al saldo del debito.

 

  • Saldo del debito In fase di valutazione delle attività svolte a saldo del debito, sarà redatto un verbale che indicherà l’avvenuta compensazione a seguito del quale sarà rilasciato l’attestazione di qualità.

 

  • Mancato saldo del debito Se alla data di scadenza fissata il debito non sarà saldato, partirà un monitoraggio, con attività supportive ove necessarie, per un periodo di tre mesi. Se anche alla fine di questo ulteriore termine il debito non sarà saldato l’attestazione decadrà del tutto.

 

Nel caso di richiesta di attestazione da parte del medesimo candidato, questi dovrà presentare una nuova domanda.

L’Orientatore ASITOR può modificare il proprio livello di qualificazione professionale, qualora in possesso dei requisiti richiesti, presentando nuova domanda di iscrizione all’esame di assessment e seguendo l’iter sopra indicato (Fasi 1 – 2 – 3).

 

  1. Attestato di Qualità e di qualificazione professionale dei servizi

L’ esame di assessment di validazione delle competenze richieste dai vari livelli di qualificazione professionale è frutto del lavoro precedente svolto da ASITOR nella costituzione del precedente “Registro Nazionale Orientatori” risultato di uno studio rigoroso, condotto da una Commissione composta da diciotto esperti del settore, che si è avvalso anche del supporto degli studi di ISFOL “Istituto per lo Sviluppo della Formazione Professionale dei Lavoratori”, attuale INAPP “Istituto Nazionale per le Politiche Pubbliche”, e delle linee guida sull’orientamento (ISFOL 2012, 2014).

L’iscrizione al Registro era subordinata ad una verifica delle competenze e delle esperienze acquisite nel settore che fa riferimento al modello ISFOL sulle professionalità di orientamento. La metodologia di attestazione è stata condivisa da ASSIPRO e COFIR (ex associazioni professionali di orientatori).

L’attestato di qualità e di qualificazione professionale dei servizi ha validità triennale, e deve essere rinnovato a cura dell’iscritto entro 90 giorni dalla sua scadenza.

L’attestato può essere sospeso:

  1. dal non rispetto del Codice Deontologico e/o dello Statuto e/o dei Regolamenti;
  2. nel caso in cui siano passati oltre 90 giorni dalla scadenza triennale dello stesso e il socio non abbia presentato richiesta di rinnovo;
  3. nel caso in cui siano passati oltre 90 giorni dalla scadenza della quota sociale;
  4. nel caso in cui la documentazione inviata dal socio e finalizzata al rinnovo la documentazione integrativa richiesta dall’organo medesimo entro 30 giorni.

La sospensione comporta per l’iscritto l’obbligo di sospendere l’utilizzo dell’attestato.

L’attestato può essere revocato (manterrei solo la sospensione, non revocherei):

  1. dal non rispetto del Codice Deontologico e/o dello Statuto e/o dei Regolamenti;
  2. nel caso in cui l’iscritto, a seguito di sospensione, non abbia provveduto ad inoltrare la richiesta di rinnovo triennale dell’attestato entro 90 giorni dalla data di notifica della sospensione stessa;
  3. nel caso in cui l’iscritto, a seguito di sospensione, non abbia provveduto al pagamento della quota sociale entro 90 giorni dalla data di notifica della sospensione stessa;
  4. nel caso in cui l’iscritto, a seguito di sospensione, non abbia provveduto ad inoltrare la documentazione integrativa richiesta dal Consiglio Direttivo finalizzata al rinnovo dell’attestato triennale entro 90 giorni dalla notifica della sospensione stessa;
  5. quando viene a mancare la qualifica di socio.

La revoca comporta per l’iscritto la perdita della qualifica di socio ove questa non sia stata già causa di revoca e l’obbligo di sospendere l’utilizzo dell’attestato. Dei provvedimenti di sospensione e revoca viene dato avviso attraverso i canali di comunicazione ufficiali di ASITOR. Dei soli provvedimenti di revoca viene dato avviso, oltreché attraverso i canali di comunicazione ufficiali di ASITOR, anche al Ministero dello Sviluppo Economico.

Il presente regolamento si applica a tutti gli attestati rilasciati a partire dal primo gennaio 2015.

In deroga a quanto previsto dal presente regolamento, il presente regolamento, qualora ve ne siano i requisiti, può essere applicato anche agli attestati rilasciati precedentemente al primo gennaio 2015.

La lista degli associati è pubblicata sul sito dell’Associazione, divisa per Regione, con la numerazione dell’Attestato di Qualità dato in ordine crescente di iscrizione alla lista secondo la seguente modalità:

[Nome dell’Associata/o], [Livello di iscrizione] iscritto ad ASITOR, REG- [numero iscrizione] -Anno

Mario Rossi, Operatore di Orientamento iscritto ad ASITOR, REG-A0000-2014

 

  1. Mantenimento e Rinnovo dell’“Attestato di qualità e di qualificazione professionale dei servizi”

L’attestato di qualità e di qualificazione professionale dei servizi è rilasciato da ASITOR ai sensi dell’art. 4, Legge 14 gennaio 2013, n. 4 (di seguito “attestato” o “attestazione”).

L’attestato di qualità e di qualificazione professionale dei servizi rilasciato da ASITOR è circoscritto ai soli soci di ASITOR in possesso dei requisiti minimi così come previsti dal presente regolamento.  Ogni iscritto ad ASITOR ha l’obbligo di rinnovare il proprio attestato secondo le modalità previste dal presente regolamento e sulla base del proprio livello di iscrizione.

L’attestato di qualità e di qualificazione professionale dei servizi ha una validità triennale e deve essere di volta in volta rinnovato a cura dell’iscritto, pena la decadenza dell’iscrizione stessa ad ASITOR.

Nel corso della durata di validità dell’attestato, l’Orientatore ASITOR è tenuto a partecipare a corsi di aggiornamento professionale, approvati da ASITOR, la cui frequenza è finalizzata all’acquisizione dei crediti formativi necessari per il rinnovo dell’attestato calcolati in 16 crediti formativi all’anno e svolgere attività d’orientamento (anche non continuativa) relativa al livello di qualità attribuito.

Per i corsi di aggiornamento professionali non ancora approvati da ASITOR, il Comitato Tecnico Scientifico ne constaterà la validità e l’attribuzione dei crediti formativi come stabilito nel prossimo articolo. Sarà cura del Socio Orientatore ASITOR presentare tutta la documentazione necessaria affinché il Comitato Tecnico Scientifico possa attribuire tempestivamente validità e crediti formativi.

Allo scadere dei tre anni al socio verrà richiesto di dimostrare l’attività svolta nel settore e l’aggiornamento professionale effettuato al fine di poter rinnovare la propria iscrizione per i successivi tre anni.

L’attestato di qualità e di qualificazione professionale dei servizi in orientamento deve essere rinnovato entro il 31 marzo dell’anno successivo al compimento del triennio. La scadenza dell’attestato è riportata sull’attestato stesso.

Al compimento del triennio, e comunque non oltre il 31 marzo dell’anno successivo, ogni iscritto dovrà presentare ad ASITOR la richiesta di rinnovo del proprio attestato di qualità secondo l’apposito modulo. La presentazione della richiesta di rinnovo dovrà avvenire con un unico invio, comprensivo del modulo “Domanda di rinnovo dell’attestato di Qualità” debitamente compilato e firmato e di tutti i relativi allegati, secondo le modalità riportate sul modulo stesso.

Per rinnovare l’attestato per il primo livello di iscrizione “Operatore di Orientamento ASITOR” occorre che il socio abbia effettuato, nel triennio (accorperei le info in comune, evidenziando solo quelle differenti):

  1. Ventiquattro (24) crediti di aggiornamento professionale (di cui almeno otto (8) all’anno)
  2. attività di orientamento in maniera prevalente e/o continuativa (in misura non inferiore a 600 ore di pratica professionale nei 3 anni, di cui 200 ore l’anno)
  3. sia in regola con i versamenti della quota sociale
  4. abbia rispettato lo Statuto, il Codice Deontologico e le linee guida di ASITOR

Per rinnovare l’attestato per il secondo livello di iscrizione “Consulente di Orientamento e di Carriera” occorre che il socio abbia effettuato, nel triennio:

  1. Ventiquattro (24) crediti di aggiornamento professionale (di cui almeno otto (8) all’anno)
  2. attività di orientamento in maniera prevalente e/o continuativa (in misura non inferiore a 900 ore di pratica professionale nei 3 anni, di cui 300 ore l’anno)
  3. sia in regola con i versamenti della quota sociale
  4. abbia rispettato lo Statuto, il Codice Deontologico e le linee guida di ASITOR

Per rinnovare l’attestato per il terzo livello di iscrizione “Consulente Senior di Orientamento” occorre che il socio abbia effettuato, nel triennio:

  1. Ventiquattro (24) crediti di aggiornamento professionale (di cui almeno otto (8) all’anno)
  2. attività di orientamento in maniera prevalente e/o continuativa (in misura non inferiore a 1200 ore di pratica professionale nei 3 anni, di cui 400 ore l’anno)
  3. sia in regola con i versamenti della quota sociale
  4. abbia rispettato lo Statuto, il Codice Deontologico e le linee guida di ASITOR

I crediti formativi di aggiornamento professionale potranno essere ottenuti in base ai seguenti punti:

  1. frequenza corsi, seminari, master attinenti all’ambito di riferimento
  2. partecipazione ad eventi in qualità di relatore
  3. pubblicazione di libri o articoli a carattere tecnico professionale
  4. svolgimento di attività formative riconosciute da ASITOR

Ogni due ore trascorse in eventi e attività formative dà diritto ad un credito formativo.

L’iscritto, che dovesse maturare nel triennio di riferimento un numero di crediti superiori a quelli previsti, potrà far valere i crediti in esubero per il triennio successivo nella misura massima di 15 crediti.

In deroga a quanto previsto dal presente regolamento sono esclusi in tutto o in parte dall’obbligo dell’aggiornamento permanente tutti quei soci che, nel triennio di riferimento, si sono trovati in una delle seguenti condizioni:

  1. Maternità e/o gravidanza. In tal caso il Consiglio Direttivo si riserva di valutare la documentazione inviata nonché di richiedere eventuali integrazioni che si rendessero necessarie.
  2. Lungo-degenza e/o malattia. In tal caso il Consiglio Direttivo si riserva di valutare la documentazione inviata nonché di richiedere eventuali integrazioni che si rendessero necessarie.
  3. Altre esclusioni, corredate da specifica e idonea documentazione e/o certificazione, potranno essere valutate dal Direttivo.

 

  1. Riconoscimento Aggiornamenti Professionali e Crediti Formativi

Gli aggiornamenti professionali possono essere svolti presso istituti di formazione (enti, società, associazioni, cooperative, etc.) i cui corsi sono riconosciuti da ASITOR e presso ASITOR attraverso specifiche attività (convegni, seminari, etc.).

L’unità di misura dell’aggiornamento professionale è il credito formativo.

I corsi di formazione e aggiornamento riconosciuti da ASITOR – reperibili nella banca dati sul sito dell’associazione, nell’area dedicata alla formazione continua – riportano sempre il numero dei crediti assegnati.

I corsi di formazione ed aggiornamento non riconosciuti da ASITOR verranno valutati, in termini di crediti, secondo le seguenti linee guida:

  1. corso di formazione e/o aggiornamento specifico in orientamento: rapporto ore/crediti 4 a 1 (es. 16 ore = 4 crediti);
  2. percorsi universitari (corsi di laurea, master, corsi di perfezionamento, etc.) attinenti all’orientamento o al proprio ambito di intervento: rapporto CFU/crediti 1 a 6 (es. 1 CFU = 6 crediti) nei limiti previsti dal successivo art. 25;

L’iscritto che svolge attività di insegnamento (aggiornamento a carattere seminariale) o di relatore (aggiornamento a carattere congressuale) in materie attinenti all’orientamento o comunque al proprio ambito di competenza, può far valere le proprie ore di docenza come aggiornamento permanente nella misura del 50% (es.: 8 ore di docenza = 4 crediti).

Ogni pubblicazione a carattere divulgativo o scientifico viene conteggiata nella misura di 1 (uno) credito fino ad un massimo di 5 (cinque) pubblicazioni per anno.

La pubblicazione di un libro viene conteggiata nella misura di 8 (otto) crediti fino ad un massimo di 1 (uno) libro per anno.

Il Consiglio Direttivo si riserva di valutare, di volta in volta, il materiale proposto.

Per tutte le altre attività che non rientrano nel presente regolamento, ASITOR si riserva di deciderne l’ammissibilità – previa verifica – al momento della presentazione della domanda da parte dell’iscritto.

Per quanto concerne gli aggiornamenti a carattere seminariale e/o congressuale l’iscritto dovrà produrre certificazione dell’ente presso cui è avvenuto l’aggiornamento (certificato, attestato, diploma, etc.) che dovrà riportare le seguenti informazioni minime: ente erogatore, data, durata, titolo, oggetto dell’aggiornamento.

Per quanto concerne gli aggiornamenti derivanti da attività di insegnamento e l’iscritto dovrà produrre idonea certificazione dell’ente presso cui ha effettuato l’attività che dovrà riportare le seguenti informazioni minime: ente, data, durata, oggetto della certificazione.

Per quanto concerne le pubblicazioni l’iscritto dovrà produrre unicamente un elenco delle stesse con tutti i riferimenti bibliografici idonei a rintracciare la pubblicazione stessa (non inviare le copie delle pubblicazioni).

Per quanto concerne la dichiarazione ai fini della dimostrazione di esercizio dell’attività di orientamento in forma prevalente e/o continuativa nel triennio di riferimento – in misura non inferiore alle 1350 ore di pratica – 9 mesi – l’iscritto dovrà produrre:

  1. idonea certificazione rilasciata da terzi se l’attività è stata svolta per conto di enti, aziende, scuole, cooperative, etc.;

 

  1. Assicurazione per responsabilità professionale

Tutti i soci Orientatori ASITOR che esercitano l’attività di orientamento in qualunque forma privata (occasionale, saltuaria, prevalente, continuativa, etc.) sono tenuti a stipulare una specifica assicurazione per responsabilità civile e professionale secondo le indicazioni di legge. Tale indicazione è facoltativa per gli orientatori che svolgono la professione come lavoro dipendente in ambito pubblico o privato.

 

  1. Rescissione iscrizione da associato

Gli associati cessano di appartenere all’Associazione nei casi di dimissione volontaria, morosità, esclusione (qualora il comportamento si sia posto in contrasto con le finalità e gli scopi dell’Associazione), scioglimento dell’Associazione.

Ogni associato può disdire in ogni momento la propria iscrizione all’Associazione. Gli associati che disdicono la loro iscrizione non hanno alcun diritto al rimborso della quota versata, né hanno alcun diritto di quota sul patrimonio sociale.

 

  1. Procedimento disciplinare

Il procedimento disciplinare nei confronti degli iscritti all’associazione è volto ad accertare la sussistenza della responsabilità disciplinare di un socio iscritto all’associazione per eventuali le azioni od omissioni che integrino violazione di norme di legge e regolamenti, o violazione del codice deontologico o siano, comunque, ritenute in contrasto con i doveri generali di dignità, probità e decoro della professione.

Il procedimento è regolato dallo Statuto e dal presente regolamento.

La competenza disciplinare di ASITOR si determina con riguardo allo stato di fatto esistente al momento dell’inizio del procedimento disciplinare.

La responsabilità disciplinare è accertata ove siano provate l’inosservanza dei doveri professionali del socio.

Tale responsabilità sussiste anche se il fatto è stato commesso per imprudenza, negligenza od imperizia, o per inosservanza di leggi e regolamenti. In sede di irrogazione dell’eventuale sanzione, la quale deve essere, comunque, proporzionata alla gravità dei fatti contestati e alle conseguenze dannose che siano derivate o possano derivare dai medesimi, si dovrà tenere conto dell’elemento soggettivo.

Tutte le comunicazioni inviate nella fase preliminare, nel corso del procedimento e all’esito dello stesso, sono eseguite mediante lettera scritta.

Il componente del Consiglio Direttivo ha il dovere di astenersi dal partecipare al procedimento disciplinare, e può essere ricusato, nei seguenti casi:

  1. se ha interesse nella vertenza disciplinare o se è creditore e/o debitore del socio o dei soggetti che hanno fatto pervenire la notizia del presunto illecito disciplinare;
  2. se è in relazione di matrimonio coniugio, parentela, ovvero se è convivente, o collega di studio o di lavoro dell’incolpato (accusato? Da replicarsi eventualmente anche dopo), della parte che ha denunciato il presunto illecito disciplinare;
  3. se ha motivi di inimicizia grave o di forte amicizia con l’incolpato ovvero con la parte che ha denunciato il presunto illecito disciplinare;
  4. se ha deposto nella vertenza come persona informata dei fatti;
  5. se ha dato consigli o manifestato pubblicamente il suo parere sulle vicende oggetto del procedimento;
  6. in ogni altro caso in cui sussistano ragioni di convenienza e di opportunità, adeguatamente motivate.

L’astensione e la ricusazione devono essere proposte al Consiglio Direttivo con atto scritto e, ove possibile, documentate.

L’astensione e la ricusazione sospendono temporaneamente la seduta. La nuova data della seduta del Consiglio Direttivo è fissata, nel rispetto dei termini e delle procedure previsti dal presente Regolamento. La decisione sulla dichiarazione di astensione o sulla proposta di ricusazione è adottata dal Consiglio Direttivo allo stato degli atti, senza la presenza del componente che ha chiesto di astenersi o che è stato ricusato. Qualora il Consiglio Direttivo ritenga condivisibile la dichiarazione di astensione o fondata la richiesta di ricusazione, il componente o i componenti astenuti o ricusati non partecipano al procedimento.

Il procedimento disciplinare nei confronti di un socio è promosso d’ufficio dal Consiglio Direttivo quando ha notizia di fatti rilevanti ai sensi del regolamento, del codice deontologico e dello Statuto e Il Consiglio Direttivo può decidere di non aprire il procedimento, procedendo alla sua archiviazione, nei casi in cui:

  1. i fatti non sussistano palesemente;
  2. le notizie pervenute siano infondate manifestatamente;
  3. i fatti non siano stati commessi da un iscritta/o all’Associazione.

Qualora non ricorrano i presupposti per procedere all’archiviazione immediata, il Consiglio Direttivo svolge un primo accertamento sentendo il socio interessato, l’autore della segnalazione oppure chiedendo informazioni o acquisendo documentazione.

La convocazione per l’audizione deve avvenire per iscritto e deve contenere una sintetica indicazione dei fatti oggetto dell’accertamento. Il socio ha facoltà di avvalersi dell’assistenza di un difensore che può essere individuato tra gli Avvocati iscritti all’Albo degli Avvocati o tra gli iscritti all’Associazione, ha facoltà altresì di inviare memorie o di non presentarsi all’audizione. In caso di mancata presentazione non giustificata il Consiglio può procedere comunque.

Di tutta la fase preliminare il Consiglio Direttivo redige verbale scritto.

All’esito degli accertamenti preliminari il Consiglio Direttivo può decidere l’apertura del procedimento a carico del socio. L’apertura deve essere motivata e contenere: l’indicazione dei fatti dei quali si contesta la rilevanza disciplinare e l’indicazione delle norme di legge o del codice deontologico o dei regolamenti che si ritengono violate.

  1. La delibera deve essere notificata per iscritto al socio.
  2. Il socio o il difensore a tale scopo da questi designato ha facoltà di produrre: deduzioni, memorie, documenti entro 15 giorni dal ricevimento della notifica di cui al comma precedente.
  3. Il procedimento disciplinare deve essere concluso entro sei mesi dalla sua apertura.

Le sedute avvengono avanti il Consiglio Direttivo e, salvo impedimenti, si tengono presso la sede legale dell’Associazione. Il Consiglio procede all’istruttoria ammettendo tutti i mezzi di prova che ritiene rilevanti, anche su richiesta di parte. Il socio ha facoltà di produrre la propria documentazione fino a dieci giorni prima della seduta fissata e può farsi assistere da un difensore. Alla convocazione del socio si provvede mediante notifica scritta. Della seduta viene redatto verbale. Il Consiglio Direttivo ha l’obbligo di disporre la sospensione del procedimento in caso di pendenza di procedimento penale a carico del socio per gli stessi fatti, in attesa dell’esito di tale giudizio. La sospensione interrompe i termini di durata del procedimento. Esaurita l’istruttoria il Consiglio Direttivo, previa discussione, assume la decisione. Le decisioni avvengono a maggioranza semplice e, in caso di parità, prevale il giudizio più favorevole al socio. La decisione può consistere: nell’archiviazione, nella sospensione, nell’irrogazione della sanzione.

La decisione deve essere inviata entro e non oltre i quindici giorni da quando è stata presa al socio.

In caso di irrogazione della sanzione la stessa viene riportata sul primo numero utile del bollettino ufficiale dell’associazione. La decisione assunta dal Consiglio Direttivo deve contenere l’esposizione dei fatti, lo svolgimento del procedimento, la motivazione, l’indicazione dei voti favorevoli, contrari, degli astenuti e delle schede bianche, la data in cui è stata pronunciata, l’eventuale sanzione comminata.

Possono essere erogate le seguenti sanzioni disciplinari:

  1. richiamo: consiste nella contestazione della mancanza commessa e nel richiamo ai suoi doveri;
  2. censura: consiste nel biasimo per la mancanza commessa;
  3. sospensione: consiste nella sospensione dell’attestato di qualità per un periodo non superiore ad un anno;
  4. espulsione: consiste nella cancellazione del socio dall’associazione nonché dell’annullamento dell’attestato di qualità

In caso di recidiva, il Consiglio Direttivo può applicare all’iscritto una sanzione più grave di quella precedentemente irrogata.

 

  1. Procedura di Segnalazione e Reclamo

Il presente regolamento disciplina l’esercizio del diritto di partecipazione mediante la formulazione di segnalazioni e/o reclami, nel rispetto delle vigenti disposizioni legislative, in particolare dell’art. 27-ter del D. Lgs. 206/2005 (Codice del consumo) ed in attuazione dello Statuto.

Ai fini del presente regolamento si intende per:

  1. Segnalazione: qualsiasi proposta indirizzata ad ASITOR volta a promuovere azioni per il miglioramento degli standard di efficacia, di efficienza e qualità delle funzioni esercitate nonché dell’erogazione dei servizi.
  2. Reclamo: la doglianza rivolta ad ASITOR e giustificata dal mancato o cattivo esercizio di una funzione amministrativa di competenza dell’Associazione, oppure dal disservizio di uno degli uffici nel rapporto con l’utenza, oppure nei confronti di un iscritto all’Associazione per il mancato rispetto delle norme contenute nello Statuto, nel Codice Deontologico, nei regolamenti interni all’associazione.
  3. Organismo di autodisciplina: Il Consiglio Direttivo.

Il presente regolamento si applica a tutte le funzioni esercitate dall’Associazione su tutto il territorio italiano.

Il presente regolamento si applica a tutti i soci dell’Associazione.

Le segnalazioni sono di regola redatte in forma scritta, possono essere anonime e possono essere inviate all’Associazione attraverso qualunque mezzo tra cui, a titolo meramente esemplificativo: lettera, mail oppure consegnate a meno presso gli uffici.

I reclami nei confronti dell’Associazione sono obbligatoriamente redatti in forma scritta, non possono essere anonimi, e devono essere inviati all’associazione attraverso un mezzo avente valore probatorio quale, ad esempio: fax, posta elettronica certificata, raccomandata con ricevuta di ritorno, raccomandata a mano.

I reclami nei confronti di un iscritto ad ASITOR sono obbligatoriamente redatti in forma scritta, non possono essere anonimi, e devono essere inviati all’associazione attraverso un mezzo avente valore probatorio quale, ad esempio: fax, posta elettronica certificata, raccomandata con ricevuta di ritorno, raccomandata a mano.

I reclami nei confronti di un iscritto ad ASITOR devono contenere:

  1. dati identificativi di chi effettua il reclamo;
  2. dati identificativi dell’orientatore ASITOR;
  3. descrizione dei fatti nella maniera più dettagliata possibile riportando tempi, luoghi, modi, etc.;
  4. eventuale documentazione aggiuntiva.

Le segnalazioni e i reclami sono protocollati.

L’ufficio addetto alla registrazione deve segnalare entro e non oltre le successive 48 ore la segnalazione o il reclamo agli uffici e/o ai dirigenti competenti. In caso di mancata individuazione si farà sempre riferimento al Presidente pro tempore dell’Associazione.

I reclami inerenti a un iscritto ad ASITOR devono essere obbligatoriamente segnalati a Consiglio Direttivo. I soggetti che effettuano una segnalazione o un reclamo hanno diritto di ottenere risposta scritta entro e non oltre 30 giorni decorrenti dalla protocollazione.

L’ufficio competente alla analisi della segnalazione o del reclamo verifica, in prima battuta, se sia possibile un intervento immediato a ristoro dell’utente. Qualora non sia possibile, la struttura pianifica il differimento dell’intervento precisando, nella risposta di cui al comma 3, i termini e il contenuto dello stesso.

È possibile effettuare un colloquio diretto con l’utente avendo cura di verbalizzarne il contenuto nel rispetto delle disposizioni sulla riservatezza dei dati personali.

L’ufficio competente elabora la risposta per l’utente e provvede alla sua comunicazione, previa valutazione della completezza e della chiarezza delle informazioni fornite.

L’ufficio competente alla analisi del reclamo verifica, in prima battuta, se sia possibile un intervento immediato a ristoro dell’utente. Qualora non sia possibile, la struttura pianifica il differimento dell’intervento precisando, nella risposta, i termini e il contenuto dello stesso.

È possibile effettuare un colloquio diretto con l’utente avendo cura di verbalizzarne il contenuto nel rispetto delle disposizioni sulla riservatezza dei dati personali.

L’ufficio competente elabora la risposta per l’utente e provvede alla sua comunicazione, previa valutazione della completezza e della chiarezza delle informazioni fornite.

La Commissione Deontologica si adopera per favorire un incontro tra l’utente che effettua il reclamo e il professionista oggetto del reclamo con il fine di trovare una risoluzione concordata della controversia.

In ogni caso il tentativo di conciliazione della Commissione Deontologica, qualunque sia l’esito della procedura, non pregiudica il diritto dell’utente di adire l’autorità competente.

La Commissione Deontologica, qualora decida invece di aprire un procedimento disciplinare a carico dell’iscritto, a seguito del reclamo presentato, è tenuta a darne immediata comunicazione anche all’utente che ha effettuato il reclamo nei tempi e nei modi previsti dall’articolo 5 del presente regolamento.

Ai fini della valutazione di pratiche di concorrenza sleale relative ad un iscritto, a seguito di specifica segnalazione o reclamo, l’associazione applica integralmente quanto previsto dal decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206 (Codice del consumo), con particolare riferimento all’articolo 27-ter (Autodisciplina) così come previsto dal decreto legislativo 2 agosto 2007, n. 146 (Attuazione della direttiva 2005/29/CE relativa alle pratiche commerciali sleali tra imprese e consumatori nel mercato interno e che modifica le direttive 84/450/CEE, 97/7/CE, 98/27/CE, 2002/65/CE, e il Regolamento (CE) n. 2006/2004)

L’ufficio competente segue l’iter procedimentale delle segnalazioni e dei reclami, a fini di monitoraggio e di misurazione della soddisfazione dell’utente, comunicando semestralmente al Consiglio Direttivo l’esito degli stessi.

Nel caso in cui decorra inutilmente il termine, l’ufficio competente comunica per iscritto all’utente di non avere ricevuto risposta alla segnalazione o al reclamo da parte della struttura competente. Nella comunicazione il medesimo indica la possibilità di richiedere l’intervento del Difensore civico della Provincia di Milano, esplicitando le relative modalità, ed informa altresì l’utente delle forme di ricorso giurisdizionale.

Uno degli obiettivi primari di ASITOR è la tutela dei consumatori in generale e degli utenti dei suoi professionisti in particolare. Pertanto, ai sensi dell’articolo 2, comma 4, della Legge 14 gennaio 2013, n° 4 (Disposizioni in materia di professioni non organizzate), ASITOR ha attivato uno sportello di riferimento per il cittadino-consumatore, facente funzione di Ufficio competente per le segnalazioni e i reclami e definito “Sportello per l’utente” e attivato presso ……… le cui modalità di accesso sono chiaramente indicato sul sito dell’Associazione.

 

  1. Quota sociale

Le quote sociali vengono stabilite dal Consiglio Direttivo e ratificate dall’Assemblea dei soci entro il 30 aprile di ogni anno e sono regolate dallo Statuto dell’Associazione.

L’ammontare della quota sociale annua, contenuto nell’allegato al presente regolamento, è composta da una base comune a tutti gli iscritti alla quale si aggiunge un differenziale in base al proprio livello di iscrizione.

Ha validità annuale secondo l’andamento dell’anno solare (dal primo gennaio al 31 dicembre) e l’ammontare è identico indipendentemente dal giorno dell’anno in cui viene versata.

Ai fini del rinnovo la quota sociale deve essere versata dal socio entro e non oltre il 31 dicembre per l’anno in corso ovvero entro il 31 marzo dell’anno successivo alla scadenza.

Il socio dimissionario o che comunque cessa di far parte dell’associazione dopo il 31 marzo è tenuto al versamento della quota.

Alla scadenza di pagamento (31 marzo) verrà conteggiata una percentuale suppletiva per il mancato pagamento pari a: 2% in caso di pagamento entro il 30 giugno dello stesso anno; 4% in caso di pagamento entro il 31 dicembre dello stesso anno; 8% in caso di pagamento entro il 31 gennaio dell’anno successivo.

Ai sensi dello Statuto dell’Associazione, la morosità è una causa della perdita della qualifica di socio.

I versamenti errati che dovessero pervenire all’associazione non possono essere, per ragioni amministrative, restituiti. L’associazione li conteggerà come un contributo volontario, del quale sarà rilasciata regolare ricevuta di versamento.

In deroga a quanto previsto dall’articolo 3 del presente regolamento, i versamenti effettuati tra il primo e il 31 dicembre valgono come pagamento della quota per l’anno successivo a quello di versamento (esempio: una quota sociale versata il 4 dicembre 200X, vale come quota sociale per l’anno 200X+1), qualora il socio ne faccia richiesta esplicita all’atto della domanda.

La quota associativa è fissata dal Consiglio Direttivo; è annuale e non è rimborsabile in caso di recesso o di perdita della qualità dell’Associato. I Soci non in regola con i pagamenti delle quote sociali, perdono la qualità di soci.

 

  1. Composizione degli Organi Sociali

 

Il Consiglio Direttivo

L’Associazione, nel rispetto della sovranità dello Statuto e dell’Assemblea dei Soci, è governata dal CD, che ha il potere decisionale sulle scelte e definisce le linee di indirizzo fissate dall’Assemblea per la realizzazione di tutti gli atti di amministrazione dell’Associazione che non siano esplicitamente riservati all’Assemblea. Svolge anche il ruolo di Commissione Deontologica e verifica il rispetto del regolamento e del Codice Deontologico. E’ composto da un numero fra i CINQUE e NOVE membri, Presidente incluso. Nomina il Vicepresidente e il Segretario con funzioni di tesoriere e rimane in carica un quadriennio. Può essere rieletto per massimo due incarichi.

L’attuale Il consiglio è composto da:

Presidente

Al Presidente spetta la rappresentanza di fronte ai terzi ed anche in giudizio ed ha la firma sociale.

Convoca e presiede l’Assemblea e il Consiglio Direttivo, cura l’esecuzione delle relative delibere, sorveglia il buon andamento amministrativo della Associazione, verifica l’osservanza dello Statuto e dei Regolamenti, ne promuove la riforma ove se ne presenti la necessità. Cura la predisposizione del bilancio preventivo e consuntivo da sottoporre, prima al CD e poi alla Assemblea per approvazione.

Vicepresidente

I Vicepresidenti assistono il Presidente nello svolgimento dei suoi compiti. Il più anziano sostituisce il Presidente in ogni sua attribuzione ogni qualvolta questi sia impedito all’esercizio delle proprie funzioni.

Segretario

Il Segretario ha funzioni operative e di supporto tecnico, attende alla corrispondenza, redige e conserva i verbali, cura la tenuta dei libri sociali, coordina l’operato dei diversi Organi della Associazione, controlla l’adempimento delle incombenze e coadiuva Presidente e CD nelle attività che si rendano necessarie per il funzionamento dell’amministrazione dell’Associazione.

Consigliere

Compito dei consiglieri è quello di supportare le attività del CD e di votare delibere, regolamenti e associati.

L’attività dei componenti del Direttivo è gratuita, così come le prestazioni dei Soci, salvo i rimborsi per le spese effettuate, che dovranno comunque essere approvate dal Direttivo.

 

Assemblee dei Soci

Il CD convoca almeno un’assemblea ordinaria annuale. Hanno diritto di voto tutti i Soci in regola con la quota associativa.

All’atto dell’iscrizione, al Socio verranno forniti gli indirizzi mail riservati alle comunicazioni fra soci e con l’Associazione.

Ai membri del CD, supportato da altri associati, compete la gestione del sito web, della mailing list, delle relazioni esterne, della documentazione e della sua archiviazione e di quanto attenga alla vita dell’Associazione.

 

  1. Comitato Tecnico Scientifico

Il Comitato Tecnico Scientifico è nominato dal Consiglio Direttivo con un numero massimo di 15 membri ed è un organo consultivo del Consiglio Direttivo, in carica per massimo 4 anni, rinnovabili.

Ha la funzione di suggerire al CD linee guida, documenti programmatici e atti caratterizzanti dell’Associazione e di definire i criteri di iscrizione degli aspiranti soci, degli standard di formazione e di aggiornamento dei soci.

Ha altresì il compito di promuovere attraverso le idee e le attività dei propri membri ricerche, studi, convegni e seminari al fine di valorizzare le iniziative dell’associazione. Supporta il CD nella valutazione della congruità tecnico-scientifica dei percorsi formativi in orientamento degli aspiranti soci in sede di valutazione.

Ogni atto del Comitato Tecnico Scientifico deve essere approvato dal Consiglio Direttivo.

Possono fare parte del Comitato Tecnico Scientifico tutti i soci dell’Associazione nonché soggetti esterni all’associazione purché abbiano riconosciuti meriti tecnico-scientifici e di comprovata professionalità che rappresentativi del Sistema Italia nel campo dell’orientamento.

 

  1. Regolamento Elettorale

Con i modi e i tempi previsti dallo Statuto e/o dai regolamenti interni il CD provvede a convocare l’Assemblea.

Alle varie operazioni presiede una “Commissione Elettorale” composta di tre membri.

Il Consiglio Direttivo può decidere se effettuare le elezioni presso una sede fisica o online.

La Commissione Elettorale sarà assistita dal Segretario Generale dell’Associazione; i tre membri della Commissione Elettorale sono nominati dal CD che può sceglierli anche tra i non soci.

La Commissione Elettorale non deve essere composta da membri del CD o da candidati alle elezioni, ad eccezione del Segretario. La composizione della Commissione Elettorale deve essere immediatamente ratificata dall’Assemblea convocata per l’elezione degli organi sociali, all’apertura della medesima.

La designazione dei candidati eleggibili per il rinnovo delle cariche negli Organi Sociali è effettuata a mezzo di liste spontanee, sottoscritte – in qualità di proponenti – da almeno (sette) soci per il Consiglio Direttivo e presentate al Consiglio di Direzione entro e non oltre 30 (trenta) giorni antecedenti le votazioni che ne valuterà la congruità ed effettuerà la loro pubblicazione.

Uno stesso candidato non può appartenere a più liste concorrenti. Uno stesso socio non può candidarsi per più di un Organismo deliberativo. Uno stesso socio non può proporre e sottoscrivere più liste.

Le liste, contenenti cognome, nome e codice socio dei candidati, debbono essere presentate, all’apertura dell’Assemblea convocata per l’elezione degli Organi Sociali, alla Commissione elettorale, ed immediatamente esaminate dalla medesima, che ne verificherà la validità e ne dichiarerà l’ammissibilità. Ciascuna lista deve contenere i nomi dei candidati espressi secondo il seguente criterio, come previsto dallo Statuto.

La Commissione Elettorale, verificata la regolarità delle Liste, potrà dichiarare l’inizio delle operazioni di voto. Le liste elettorali verranno pubblicate a cura del Segretario Generale sul sito dell’Associazione. Proponenti, candidati e votanti dovranno essere in regola con i pagamenti dovuti all’Associazione prima dell’inizio dell’Assemblea indetta per le elezioni.

Dalle liste concorrenti, ammesse alle elezioni dalla Commissione elettorale, saranno depennati d’ufficio i nomi di quei candidati che non si trovassero nelle condizioni previste dal presente Regolamento e che, comunque, risultassero esclusi dall’organico degli iscritti.

I canditati depennati d’ufficio dovranno essere sostituiti, dai presentatori della lista, nell’eguale numero. Qualora non sia possibile effettuare tale sostituzione, la lista andrà automaticamente a decadere.

Per le elezioni alle cariche sociali, ogni iscritto, in caso di impedimento a partecipare personalmente, può farsi rappresentare, in Assemblea, da un solo altro associato, a mezzo delega, così come previsto dallo Statuto.

La delega deve contenere il nome e il cognome della persona delegata e, debitamente firmata dall’iscritto delegante, consegnata all’iscritto rappresentante, che la produrrà in Assemblea per la votazione.

Nessun iscritto può essere investito di più di tre deleghe.

Le deleghe saranno rimesse alla Presidenza dell’Assemblea, per la convalida, all’inizio della seduta e, a votazione avvenuta, dovranno essere conservate a cura del Segretario Generale dell’Associazione.

L’iscritto votante, in possesso di delega, riceverà la corrispettiva scheda per l’espressione del voto.

Il voto è segreto e viene espresso indicando sull’apposita scheda il numero della Lista corrispondente a quella prescelta. L’iscritto può votare per una sola lista. Le schede di votazione, sia personali che per delega, debbono essere consegnate alla Commissione Elettorale, la quale, dopo l’identificazione dell’iscritto votante chiamato a votare con appello nominale, provvederà ad imbussolarle nell’apposita urna.

È compito della Commissione Elettorale conservare intatta l’urna contenente i voti espressi nel corso dell’Assemblea. A tal fine, la Commissione Elettorale prende gli opportuni provvedimenti affinché l’urna elettorale venga conservata intatta sino allo scrutinio.

Le elezioni sono valide qualunque sia il numero dei votanti e il numero delle Liste candidate.

Le operazioni di scrutinio delle schede di votazione hanno luogo nella sede dell’Associazione l’ottavo giorno successivo all’Assemblea per le votazioni e vengono effettuate dalla Commissione Elettorale. Il voto è nullo quando la scheda di votazione porti una firma o, comunque, un segno atto a identificare l’iscritto votante.

Qualora due o più liste abbiano ottenuto lo stesso numero di voti, si dovrà procedere a nuove elezioni.

I risultati delle votazioni saranno proclamati, dalla Commissione Elettorale al Presidente dell’Associazione e comunicati tempestivamente a tutti gli iscritti, attraverso l’indirizzo di posta elettronica di iscrizione e al sito Internet dell’Associazione.

La graduatoria dei voti attribuiti agli iscritti non risultati eletti, verrà conservata dalla Segreteria dell’Associazione, per essere consultata nel caso di eventuali sostituzioni di iscritti eletti alle cariche sociali.

Qualsiasi contestazione, in materia elettorale, è risolta dalla Commissione Elettorale, alla quale va rivolto il ricorso.

Nel caso di accoglimento del ricorso, si procederà a una nuova elezione per gli Organi Sociali.

In deroga al presente regolamento, durante la prima votazione utile per l’applicazione del presente regolamento, non è ammesso il voto per corrispondenza, ma solo per delega.

In deroga al presente regolamento, durante la prima votazione utile per l’applicazione del presente regolamento, le operazioni di scrutinio avvengono il giorno stesso dell’Assemblea, a conclusione delle operazioni di voto, a cura della Commissione Elettorale.

 

23 Sedi Coordinamenti e Coordinatori

  1. ASITOR ha minimo tre coordinamenti nazionali che possono essere indicati con Nord, Centro e Sud.
  • Il Nord coordina le regioni Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna
  • Il Centro coordina le regioni Toscana, Umbria, Marche, Lazio
  • Il coordina Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna

I coordinamenti Nazionali ASITOR possono essere suddivisi in via prioritaria secondo lo schema seguente:

Nome

Regioni corrispondenti

Nord-ovest

Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Piemonte

Nord-est

Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna

Centro

Toscana, Umbria, Marche, Lazio

Sud

Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria

Isole

Sicilia, Sardegna

 

  1. Ogni Regione, Provincia, Comune può istituire un coordinamento zonale che fa riferimento al nazionale.
  2. Il Coordinatore Nazionale o Zonale dovrà essere un associato ASITOR – persona fisica o giuridica.
  3. I Coordinatori possono presentare la propria candidatura al Consiglio Direttivo che procederà alla nomina. Con il rinnovo del Consiglio Direttivo i coordinamenti e i coordinatori esistenti possono proseguire l’incarico salvo disposizioni del nuovo Consiglio Direttivo. I Coordinatori devono essere in regola con le quote associative.
  4. Compiti dei Coordinatori:
    1. Eleggere nel coordinamento un segretario e un consigliere – associati ASITOR – da comunicare al CD
    2. Promuovere l’associazione ASITOR, le attività, le iscrizioni
    3. Coordinarsi con il CD nel caso di coinvolgimento di attività con enti pubblici
    4. Utilizzare i loghi ASITOR – con apposita convenzione – in comunicazioni, eventi ed altro
    5. Promuovere e coordinare le attività – formazione, eventi, altro – nel proprio territorio
    6. Promuovere al CD innovazioni organizzative e statutarie dell’associazione

 

  1. Regolamento per l’utilizzo dei marchi e dei Loghi di ASITOR

Il presente regolamento definisce le indicazioni necessarie sull’uso dei marchi e dei loghi di ASITOR, conformemente a quanto previsto dallo Statuto e dai regolamenti interni. ASITOR concede in uso i marchi e i loghi di sua proprietà esclusiva ai propri associati.

L’uso dei marchi “Registro Nazionale Orientatori ASITOR”, ASITOR e ASSOCIATO QUALIFICATO ASITOR viene concesso esclusivamente ai soci di ASITOR a seguito di regolare completamento dell’iter di attribuzione dell’attestato di qualità e di qualificazione professionale dei servizi rilasciato ai sensi dell’art. 4 della L. 4/2013.

Il marchio nella sua versione originale rilasciata da ASITOR, stampata a colori su carta pergamenata, munito di adesivo anticontraffazione e del timbro dell’associazione, deve essere esposto a cura dell’associato nel luogo di lavoro abituale. Il marchio può essere riprodotto dall’associato purché a colori ed integralmente.

L’associato può inoltre ridurre o ingrandire il marchio purché lo faccia in modo uniforme e proporzionato e purché esso sia leggibile e non ne venga alterata in alcun modo la struttura.

Ove utilizzato come marchio, all’interno di carte intestate, biglietti da visita, siti web, brochure, etc., l’associato avrà cura di rispettare le seguenti limitazioni:

  1. il marchio dovrà essere uniforme nelle dimensioni al restante testo e/o immagine che eventualmente è presente;
  2. il marchio dovrà trovarsi su una riga o una porzione di spazio a sé stante ed in alcun modo potrà essere inserita o condivisa con altre informazioni;
  3. il marchio non potrà trovarsi insieme a informazioni, diciture, frasi, loghi, etc. che siano fuorvianti e/o potenzialmente confusivi in rapporto al marchio stesso.

ASITOR è l’unica proprietaria del proprio logo istituzionale qui di seguito riprodotto:

  –

asitor

Il logo istituzionale di ASITOR è utilizzabile esclusivamente dall’associazione e solo per finalità istituzionali. È fatto divieto l’utilizzo di detto marchio senza esplicito accordo con ASITOR.

ASITOR potrà concedere l’utilizzo del proprio marchio solo per iscritto e solo nel caso di particolari condizioni come la concessione di un patrocinio ad un evento, una convenzione specifica con enti o associati.

Il logo può essere utilizzato e riprodotto su:

  1. cancelleria: carta da lettere, buste, biglietti da visita, fatture e stampati commerciali, copertine fax
  2. materiale promozionale e pubblicitario: pagine pubblicitarie, web, stand, cartiglio, etichette autoadesive e timbri solo ove detto materiale faccia esplicito riferimento ad un corso di formazione, e non alla struttura in genere. Si ricorda infatti che il riconoscimento rilasciato da ASITOR è relativo esclusivamente al percorso di formazione e non alla struttura nella sua interezza.

Utilizzi diversi da quelli sopra riportati devono sempre essere autorizzati per iscritto dall’associazione.

Il logo deve essere utilizzato ogni volta che si menziona un corso di formazione che è stato preventivamente riconosciuto da ASITOR.

 

  1. Regolamento per la concessione del patrocinio

ASITOR può concedere il patrocinio, ad enti pubblici e a soggetti privati per manifestazioni e iniziative di interesse generale rispetto a cui l’orientamento assume rilevanza dal punto di vista sociale, culturale, morali.

Il patrocinio deve essere formalmente richiesto e formalmente concesso dal Consiglio Direttivo di ASITOR.

Il patrocinio deve essere richiesto almeno 60 giorni prima della data di inizio dell’evento o della manifestazione e deve essere adeguatamente pubblicizzato, allegando:

  1. breve relazione in cui si specificano gli obiettivi, i destinatari, le modalità attuative e il periodo di svolgimento;
  2. programma dettagliato dell’evento;
  3. ogni altra informazione utile alla valutazione dell’evento stesso.

Le richieste che non soddisfano i requisiti non verranno prese in considerazione, ASITOR si riserva la facoltà di richiedere documentazione ed entro 30 giorni dal ricevimento del materiale si esprime sulla concessione del patrocinio.

 

  1. Validità del regolamento

Il presente Regolamento è stato votato ed approvato dal Consiglio Direttivo dell’Associazione.

 

NB

Il presente regolamento è in aggiornamento e parti di esso sono state già aggiornate, anche sulla base delle indicazioni e richieste del Ministero Sviluppo Economico.

Ultimo Aggiornamento del 31/03/2024  approvato dal CD.

Equiparazione ADA INAPP

FAQ per Associati ASITOR estratta dal regolamento_codice_etico