COMUNICATO STAMPA
ROMA – I risultati di una interessante Survey sulla professione di Orientatore svolta dall’ASITOR (Associazione Italiana Orientatori) sono stati presentati nel corso del convegno “Orientamento e Orientatori (in pratica): un mondo che cambia e una professione che evolve” lo scorso 25 gennaio 2023 a Roma.
Il Convegno è stato promosso dall’ASITOR allo scopo di compiere un passo in avanti verso la definizione della figura professionale dell’Orientatore e del ruolo strategico e operativo che svolge l’orientamento nella crescita personale e professionale della persona.
Lo scopo di questo sondaggio, ha ribadito la Dott.ssa Gabriella Glorioso durante la presentazione dei dati, è stato quello di avere la percezione dello stato dell’arte della professione degli orientatori in Italia.
Abbiamo chiesto ad un gruppo si professionisti di varie fasce di età che operano in molteplici aree geografiche (Nord 21,7%, Centro 41,7%, Sud 20,0% e Isole16,7%), di rispondere ad una serie di domande al fine di delineare il proprio ruolo professionale. Sono stati coinvolti consulenti di orientamento scolastico, universitario e professionale; consulenti di organizzazioni private, della Pubblica Amministrazione e liberi professionisti.
E’ risultato che ben il 75 % dei professionisti intervistati ha svolto una formazione specifica in Orientamento. Tra i percorsi della Formazione più rilevanti: Bilancio di Competenze, Coaching, Coaching dell’Orientamento per giovani, Corso di specializzazione Career Coach, Corso “Orientatori nella formazione professionale continua”, Corso alta specializzazione Consulente d’Orientamento, Corso di orientamento specialistico, Corso per consulente orientamento scolastico professionale, Corso per Mediatore di Orientamento, Corso processi di orientamento e career guidance, Counseling in orientamento, Master in orientamento, Master in orientamento e outplacement, Master in orientamento per adulti e Master secondo livello in politiche attive del lavoro.
Solo il 61,7 ha dichiarato di appartenere ad una associazione professionale nell’ambito dell’orientamento e/o a un albo professionale (che nell’ambito della professione dell’orientamento ricordiamo che non esiste!) e quasi il 60% ha riferito di occuparsi di Orientamento operando da almeno 5 anni. Il 17% ha risposto di svolgere attività nell’ambito di Scuola, Istruzione terziaria (Università, formazione artistica e musicale, ITS), Formazione Professionale, Lavoro, Inclusione sociale, mentre il 57% Opera in più settori nell’area Scuola e Formazione Professionale.
Tanti i ruoli svolti dagli orientatori tra cui emergono: Supporto all’inserimento lavorativo 8%, Formazione orientativa 2%, L’insieme delle diverse attività orientative (orientamento informativo, Consulenza Orientativa, supporto all’inserimento lavorativo…) 57%, Orientamento Informativo 2%, Consulenza Orientativa e Supporto all’inserimento lavorativo 18%, Coordinamento attività orientamento 13% collaborando con Servizi per il lavoro, Istruzione terziaria (Università, formazione artistica e musicale, ITS), Scuola, Formazione Professionale, Servizi per l’inclusione sociale, Terzo settore ed Enti locali.
Per lo sviluppo della professionalità nell’orientamento gli intervistati hanno suggerito: Formazione formale, non formale, informale, percorso di studi riconosciuto e formalizzato e riconoscimento della Professione con l’istituzione di un albo professionale.
Come noto scopo principale di ASITOR, ha ribadito Gabriella Glorioso, è la diffusione della cultura dell’orientamento in tutte le sue declinazioni (Professionale, Scolastico, Universitario). In particolare, intende promuovere la valorizzazione, l’accrescimento e l’aggiornamento delle competenze della figura professionale dell’orientatore attestando alti livelli qualitativi sia degli addetti all’orientamento che dei servizi da loro offerti.
L’obiettivo prioritario dell’ASITOR sarà quello di riunire tutti coloro che, con ruoli diversi, operano all’interno ed all’esterno delle organizzazioni e delle istituzioni pubbliche e private, nelle varie tipologie e nei diversi contesti dell’orientamento per facilitarne l’accesso al mercato del lavoro delle professioni nuove e tradizionali del settore, mettendo a disposizione gli strumenti operativi, normativi e culturali necessari.